Come si realizza un chimigramma?
Il procedimento e molto semplice ma va eseguito in determinate fasi, per ottenere dei risultati eccellenti. La prima fase è riempire 3 differenti vaschette contenenti rispettivamente i prima citati liquidi ovvero il fissaggio lo sviluppo ed l'arresto, e una piccola vaschetta di trasporto, a lavoro ultimato, dell'immagine contenente acqua. Il secondo step è procurarsi un foglio di carta fotosensibile, un foglio particolare ricoperto su un lato da cristalli di sale d'argento. Esponendolo alla luce inizia un processo di totale annerimento dei sali d'argento che col passare del tempo vengono trasformati in argento metallico che donano al foglio un colore nero. In questo punto il percorso si può dividere in due procedimenti , utilizzare prima lo sviluppo o prima il fissaggio. Partiamo dal fissaggio, un liquido trasparente contenente iposolfato dalle proporzioni 1 su 4 ovvero ogni milliletri di iposolfato versato nella vaschetta esso va diluito in 400 ml di acqua. Prendiamo quindi il nostro foglio di carta fotosensibile e immergiamo la nostra mano nella vaschetta del fissaggio e imprimiamo l' impronta sul foglio, dopo circa un minuto togliendo la
Lacrime D'Inchiostro |
Lacrime d'inchiostro
mano vedremo che la nostra impronta e rimasta bianca mentre il resto del foglio continuava ad annerirsi lentamente, questo accade perchè le propietà dell'iposolfato sono quelle di sciogliere i sali presenti sul foglio, cosi facendo essi non possono più annerirsi e la parte bianca priva di sali d'argento rimane inalterata nel tempo. Ora bisogna prendere il foglio e immergerlo per pochi secondi nella vaschetta contenente l'arresto, liquido costituito da acido acetico ed acqua nel quale il foglio viene immerso per eliminare ogni traccia di iposolfato rimasto sul foglio per prevenire il contatto con lo sviluppo, prossima vaschetta che ospiterà il foglio. Estraiamo il foglio dalla vaschetta dell'arresto e immergiamolo nello sviluppo, questo liquido accellererà la fase di annerimento del foglio e ci mostrerà in pochissimo tempo la trasformazione dei sali d'argento in argento metallico mostrando la nostra impronta bianca fatta in precedenza su un foglio completamente nero. Dopo diversi minuti nella vaschetta dello sviluppo togliamo il nostro foglio e riimmergiamolo nell'arresto per eliminare ogni traccia dello sviluppo e riimmergiamo per l'ultima volta nel fissante. Ora il nostro chimigramma è quasi pronto, prendiamolo e mettiamolo nella vaschetta del trasporto per essere in fine sciaquato sotto acqua corrente ed essere asciugato e visto in tutta la sua bellezza.
Ora passiamo alla procedura inversa, ovvero partire dallo sviluppo, un liquido contenente idrochinone che ha la proprietà di accellerare il processo di annerimento dei cristalli di sale d'argento, la sua proporzione è 1 su 9. Versiamo nella vachetta la giusta quantità di idrochinone ed acqua e prendiamo un nuovo foglio fotosensibile, questa volta immergiamo la mano nella vaschetta dello sviluppo e adagiamo la nostra mano sul foglio, dopo diversi minuti il risultato sarà l'inverso di prima, ora la nostra impronta sara di un nero intenso mentre il resto del foglio sarà più chiaro in quanto la zona venuta a contatto con lo sviluppo ha avuto una trasformazione accellerata rispetto al resto del foglio. Prendiamo ora il foglio ed immergiamolo nell'arresto per togliere ogni traccia di idrochinone ed immergiamolo nel fissaggio per far si che i sali d'argento rimasti sul foglio vengano sciolti completamente, facendo così il foglio mostrerà un impronta nera su un foglio completamente bianco. In fine come ultimo tocco ho cercato di dare un nome ai miei 2 chimigrammi col quale venissero meglio descritti e raccontati, i loro nomi posso essere letti nella didascalia sotto la loro rappresentazione.
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